Cronaca

Appello dall'Olanda per trovare il papà palermitano: "Ho un sogno, lo voglio conoscere"

La speranza di Bert è stata "affidata" a PalermoToday: "Mio padre si chiama Giuseppe, ha lavorato a Utrecht nei primi anni Sessanta in una fabbrica di alluminio. Non l'ho mai visto"

Una foto di Bert Van der Sluis

"Ho un sogno, vorrei conoscere mio padre". Comincia così l'appello lanciato a PalermoToday da Bert Van Der Sluis, olandese di Utrecht. Una storia che affonda le radici nei primi anni Sessanta. Ci sono delle foto in bianco e nero. Schegge di un'infanzia sbocciata senza il papà, nella terra dei tulipani. Utrecht, il cuore dei Paesi Bassi. Emigrazione, disperazione. Tormenti e rimpianti. Ma una speranza che non muore mai.

Bert è un signore di 54 anni. Mamma olandese, padre palermitano. Genitore mai conosciuto però. "Sto cercando da molti anni il mio papà biologico. Lui è palermitano. Aiutatemi, è molto importante per me". La lettera arriva da Utrecht, la città che ha dato i natali a un certo Marco Van Basten. Indicazioni? Poche a dire il vero. Tutto quello che sa di suo padre, Bert lo scrive nel suo accorato appello. "Si chiama Giuseppe e ha lavorato in una fabbrica di alluminio di Utrecht tra il 1961 e il 1964, insieme a un altro siciliano, di Nicosia, in provincia di Enna. Mio padre è arrivato in Olanda da Palermo nel '61. Sono riuscito ad avere tre nomi: uno di loro ha lavorato lì".

Bert continua: "Papà ha vissuto in una pensione al Julianalaan di Utrecht e di certo a quei tempi aveva tra i 20 ei 25 anni. Poi per qualche motivo che non conosco è tornato in Sicilia. Mia madre mi ha detto che veniva da Palermo e si chiamava Giuseppe. Dopo una lunga ricerca ho parlato l'anno scorso con alcuni dei suoi collaboratori e finalmente mi hanno dato tre cognomi: D'Angelo, Ferrara e Stallina. Ora vorrei mettermi in contatto con loro. Uno di loro è mio padre. So anche che i miei genitori stavano andando in chiesa a Lange Nieuwstraat, a Utrecht e sono stati confessati da padre Roberto. Per me è importante trovare il mio padre biologico o qualcuno della mia famiglia. Voglio entrare in contatto con loro". Poi la precisazione finale: "E' importante che ve lo dica, non mi interessa né il denaro, né l'eredità. L'unica cosa che conta per me è trovare la mia famiglia".


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