Cronaca

Controlli sulla movida in piazza Monte di Pietà e alla Magione: 14 mila euro di multe e 3 denunce

Tutti e tre i titolari delle attività Dandy music dream drink and more, Sottocapo e Freedom sono stati denunciati per occupazione abusiva di suolo pubblico. Uno dei tre, inoltre, è stato denunciato anche per aver violato la misura di prevenzione dell'obbligo di dimora

La trattoria Freedom e il locale Sottocapo

Sanzioni per oltre 14 mila euro e tre denunce ai gestori della trattoria Freedom e dei locali Sottocapo e Dandy music dream drink, rispettivamente a piazza Monte di Pietà (i primi due) e alla Magione: è l'esito dei controlli effettuati ieri notte dalla polizia municipale.

A piazza Monte di Pietà entrambi i gestori delle due attività controllate (Freedom e Sottocapo) sono stati segnalati alla procura perché l'occupazione abusiva della piazza deturpava il sito di interesse storico. Uno dei due è stato denunciato anche per non aver rispettato la misura di prevenzione dell'obbligo di dimora dalle 24 alle 7. "Le sanzioni, per un totale di oltre 2.700 euro ciascuno - spiegano da comando di via Dogali - sono scattate per mancanza di autorizzazioni sanitarie per l'esterno, occupazione abusiva di suolo pubblico e mancanza di tabelle alcolemiche e di alcol test, nonché di quelle indicanti gli orari di apertura e chiusura dei pub. Gli agenti hanno contestato anche l'installazione abusiva delle tende solari e degli impianti pubblicitari".
 
Alla Magione il gestore del locale Dandy music dream drink and more è stato denunciato per occupazione di suolo pubblico e sanzionato per oltre 8.600 euro. "Gli agenti - continua la polizia municipale - hanno accertato la vendita di alcolici e superalcolici oltre l'orario consentito, alle 3.30 circa. Inoltre hanno contestato la mancanza di autorizzazioni sanitarie per l'esterno e per l'installazione dell'impianto pubblicitario e l'assenza dell'alcol test". Durante il controllo è intervenutaanche una pattuglia della guardia di finanza, su richiesta degli agenti municipali, perché il registratore di cassa risultava manomesso.


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