Cronaca

Addio all'ultimo Gattopardo: è morto Gioacchino Lanza, figlio adottivo di Tomasi di Lampedusa

Grande musicologo ed esperto di teatro d'opera, aveva 89 anni. Fu custode dell'eredità intellettuale dello scrittore siciliano autore del noto romanzo

Gioacchino Lanza Tomasi (Foto Wikipedia/Asiabam)

Il mondo della cultura siciliana a lutto per la morte di Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo italiano ed esperto di teatro d’opera e del melodramma, direttore onorario dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dell’omonimo premio letterario. Lanza Tomasi è deceduto ieri a 89 anni nella sua casa di Palermo dove era tornato dopo un ricovero, per problemi polmonari e cardiaci.

Nato a Roma nel 1934 come Gioacchino Lanza Branciforte Ramirez, si trasferì a Palermo con la famiglia dopo la Seconda guerra mondiale. Successivamente venne adottato da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del romanzo "Il Gattopardo". Nel 1957, in seguito alla morte dello scrittore, Lanza ne raccolse l'eredità intellettuale e recuperò, dopo un lungo restauro, l'ultima dimora, il Palazzo Lampedusa alla Marina  (poi Palazzo Lanza Tomasi), in cui Tomasi di Lampedusa visse fino al decesso e in cui raccolse la sua biblioteca storica.

Lanza Tomasi è stato inoltre professore ordinario di Storia della musica all'Università di Palermo e direttore dell'Istituto di cultura italiano di New York oltre che sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli. Nel 2014 l'allora ministro Dario Franceschini lo nominò sovrintendente dell'Inda di Siracusa. 

L'ex assessore regionale siciliano ai Beni cultuali, Alberto Samonà ricorda Lanza Tomasi "fra i massimi studiosi del teatro d'opera e dell'evoluzione del melodramma nel teatro contemporaneo" e come "un uomo che ha dato tantissimo alla cultura italiana e alla nostra terra".

Così il sindaco Roberto Lagalla: "Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa di Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa, musicologo, uomo di cultura e artista di rilievo che ha dato lustro al Paese e anche alla nostra città, in particolare con l'incarico di consulente artistico del Teatro Massimo e insegnando Storia della musica all'università di Palermo. Anche le prossime riprese della serie tv 'Il Gattopardo' in città saranno un modo per onorare la sua memoria e quella del padre Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ai suoi familiari va il mio sincero cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale".

"Un nome, ma soprattutto un’eredità attentamente conservata e tutelata". Esprime cordoglio, unendosi al dolore della famiglia per la scomparsa del musicologo Gioacchino Lanza Tomasi, figlio di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, anche Deborah Ciaccio, presidente dell’Istituzione che porta il nome del grande scrittore autore del Gattopardo, fondata nel 1998, della quale Lanza Tomasi era direttore onorario. “L’Istituzione - dice Deborah Ciaccio - ha raccolto l’eredità dell’autore del romanzo più amato e tradotto del ‘900”. Gioacchino Lanza Tomasi, grande musicologo, critico ed esperto di teatro d’opera e del melodramma, è stato, si legge in una nota del Comune, “l’anima della rinascita culturale di Santa Margherita Belice, dove ancora sorge l’amata dimora di famiglia dello scrittore, città con la quale h aveva stretto un grande rapporto d’affetto diventato direttore onorario dell’Istituzione ‘Giuseppe Tomasi di Lampedusa’, e dell’omonimo premio letterario, nato nel 2003 e che ad agosto celebrerà la sua diciottesima edizione. A Santa Margherita ha donato la sua figura umana, la sua sapienza intellettuale e il manoscritto originale del Gattopardo, custodito nel Museo del Gattopardo”.


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