Sei persone sono state arrestate a Monreale per vari reati. L'azione dei militari si inquadra nell'ambito del controllo del territorio operato dai militari del nucleo radiomobile. In manette, tra gli altri, è finito G.C. di 25 anni, perché nel corso di un controllo alla circolazione stradale, è stato fermato a bordo della sua auto, senza copertura assicurativa. Dopo aver inveito verbalmente e minacciato i militari, ha tentato la fuga rischiando di investire gli agenti, ma è stato poco dopo fermato con l’accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale ha condannato il ragazzo a mesi 4 di reclusione.

Diverse sono state le circostanze che hanno portato all’arresto dei pluripregiudicati G.G., 36 anni, e S. C., di 78 anni. Il primo è stato condannato a una pena di un anno e 6 mesi per il reato di tentata estorsione, mentre S.C. è stato condannato poiché ritenuto responsabile del reato di tentata violenza privata e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere: entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sono scattate le manette anche per M.C., 47 anni, e L.M.G., di 45 anni, entrambi ritenuti responsabili del reato di furto aggravato, perché a seguito di controlli ad attività commerciali, sono stati sorpresi, il primo in un bar e il secondo nel panificio di via Aquino, in possesso di un magnete sul contatore, con cui facevano registrare un consumo del 90% in meno rispetto a quello reale. Infine M.B. di 29 anni, già detenuto in regime di arresti domiciliari, è stato arrestato per evasione: è stato sorpreso trovato al di fuori dalla propria abitazione, senza un giustificato motivo. L'uomo è stato portato in carcere all’Ucciardone.