Cronaca

Moglie al pronto soccorso di Villa Sofia, lui filma la lunga attesa: portato via in manette

Protagonista della vicenda è un avvocato: dopo cinque ore ad aspettare aveva realizzato alcuni video di quello che succedeva in astanteria con la gente in subbuglio. Poi è arrivata la polizia che ha fermato il legale portandolo in commissariato

La moglie è al pronto soccorso e lui filma la lunga attesa. Poi arriva la polizia e viene denunciato. Protagonista della vicenda è un avvocato
che secondo quanto riporta il sito dell'Ansa sarebbe stato portato via in manette. L'uomo era all'ospedale Villa Sofia con la moglie che aveva il codice giallo.

Dopo cinque ore di attesa al pronto soccorso la donna non era stata ancora visitata: il legale così ha deciso di fare alcuni video di quello che succedeva in astanteria con la gente che cominciava a protestare. A un certo punto il metronotte dell'ospedale ha chiamato la polizia che ha fermato l'avvocato portandolo al commissariato San Lorenzo in manette.

I fatti risalgono al primo pomeriggio di domenica scorsa, il 6 gennaio. L'uomo è stato denunciato per molestie a persone e interferenze illecite nella vita privata. "Ho chiesto al primario del Pronto soccorso una relazione sui fatti - dice il commissario straordinario dell’ospedale Villa Sofia, Walter Messina, all'Ansa -. Una volta esaminati i fatti per come rappresentati mi riservo di querelare per violazione della normativa sulla privacy e diffamazione".

Il legale ha annunciato un esposto in cui racconterà ciò che ha subito. Secondo la sua versione quel pomeriggio c'erano altre persone, con il codice giallo, che attendevano da dieci ore e che avevano cominciato a protestare. La questura dice che vi sono ''approfondimenti in corso''.


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