Mafia

Nuovi scavi a Carini, si cercano due corpi: "Uccisi e sotterrati dalla mafia"

Carabinieri e tecnici dell'esercito hanno utilizzato un georadar per rintracciare l'auto nel cui portabagagli potrebbero esserci i cadaveri di Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto. Secondo il pentito Pipitone a ordinare gli omicidi furono i Lo Piccolo

Gli scavi di oggi a Carini - foto Piero Longo

Si scava ancora a Carini per trovare i corpi di Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto, vittime di lupara bianca. A ordinare l’ennesima ricerca è stata la procura palermitana, che sta cercando di venire a capo del giallo sull’uccisione dei due, “sentenziata” da Salvatore e Sandro Lo Piccolo. I boss di San Lorenzo sospettavano che fossero stati loro a uccidere e far sparire Luigi Mannino, familiare dei capimafia.

I pentiti raccontano che dopo essere stati attirati in un tranello, furono uccisi e sepolti sottoterra con l'auto con cui erano andati all'appuntamento mortale. A indicare ai pm Anna Maria Picozzi, Roberto Tartaglia e Amelia Luise dove sarebbe l'auto è stato il pentito Antonino Pipitone. L'aerea degli scavi è molto ampia e per questa ragione carabinieri e tecnici dell’esercito hanno utilizzato un georadar che potrebbe indicare l'eventuale presenza dell'auto, nel cui portabagagli ci sarebbero nascosti i cadaveri. (GUARDA IL VIDEO)


 


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