Mafia

Mafia di San Giuseppe Jato, inflitte quattro condanne a boss e gregari

Gli imputati erano coinvolti nel blitz "Jato Bet" messo a segno dai carabinieri contro il clan ad ottobre dell'anno scorso e sono stati processati con il rito abbreviato. Altre persone sono state invece rinviate a giudizio

L'operazione dei carabinieri a San Giuseppe Jato

Erano tutti coinvolti nel blitz "Jato Bet" dei carabinieri, che il 21 ottobre scorso aveva smantellato il clan di San Giuseppe Jato e adesso in quattro sono stati condannati dal gup Maria Cristina Sala che li ha processati con il rito abbreviato. 

Nello specifico, sono stati inflitti 12 anni a Calogero Alamia, ritenuto a capo della famiglia mafiosa, 8 anni a Maurizio Licari, 3 anni e mezzo a Giovanni Nicola Simonetti e 6 anni e 8 mesi a Nicusor Tinjala (che è stato tuttavia assolto dall'accusa di estorsione aggravata). Il giudice ha così accolto le richieste dei sostituti procuratori Dario Scaletta e Federica La Chioma.

Nell'inchiesta dei carabinieri era finito anche l'ex comandante dei vigili urbani, Giuseppe Orobello, ormai in pensione che, secondo l'accusa, avrebbe fatto da talpa ad un altro degli imputati, Giuseppe Antonio Bommarito. Entrambi, come altre persone coinvolte nel blitz, sono stati rinviati a giudizio e vengono processati con l'ordinario.


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