Mafia

Mafia di Porta Nuova, preso un latitante: dai domiciliari al carcere un altro indagato

Nicolò Di Michele, sfuggito alla cattura il 6 luglio scorso, è stato rintracciato dai carabinieri a Trabia. Giuseppe D'Angelo è finito al Pagliarelli perché accusato di aver tentato la fuga durante la notifica della misura cautelare per lui precedentemente emessa

Nuovi sviluppi nelle indagini che riguardano i recenti blitz contro presunti esponenti mafiosi a Palermo. I carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato Nicolò Di Michele, 32 anni. L'uomo si nascondeva in un'abitazione di Trabia, dopo essersi reso irreperibile dal 6 luglio scorso, giorno in cui con l'operazione "Vento" furono fermati boss e gregari del clan di Porta Nuova. Di Michele, dopo essere stato rintracciato dai militari, è stato trasferito al carcere Pagliarelli di Palermo.

Scatta invece l'aggravamento della misura per Giuseppe D'Angelo, 28 anni, coinvolto nell'operazione "Vento 2", seguito del primo blitz. Anche D'Angelo è finito al Pagliarelli, dopo che in prima battuta per lui erano stati disposti gli arresti domiciliari. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall'autorità giudiziaria in seguito alla condotta tenuta da D'Angelo, che al momento della notifica dei domiciliari, avrebbe tentato di darsi alla fuga.


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