Cronaca

“Beni accumulati illecitamente” Sequestro da un milione per mafia

Il provvedimento della guardia di finanza a carico di cinque persone legate alle famiglie mafiose di Carini, Santa Maria di Gesù e Mondello. Confiscate abitazioni, terreni, auto di grossa cilindrata ma anche esercizi commerciali

Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati e confiscati dalla guardia di finanza di perché ritenuti patrimonio illecito accumulato con estorsioni e traffico di droga. Cinque palermitani le persone interessate dai provvedimenti. Un quarantunenne tratto in arresto nel 2010 e condannato nel 2011 a 4 anni e 6 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina.

Il secondo invece, di 46 anni, legato alla famiglia mafiosa di Carini, è stato arrestato nel 2011 per estorsione e rapina. Dal provvedimento di sequestro sono stati interessati poi un trentenne legato alla famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù, implicato in reati di estorsione, ed un cinquantenne, appartenente alla famiglia mafiosa di Partanna Mondello, condannato per rapina ed estorsione.

Gli accertamenti hanno evidenziato forti discordanze tra i beni posseduti e le loro fonti di reddito ufficiali. I sigilli sono scattati per un ristorante di Palermo, quattro abitazioni, tre terreni agricoli di circa 2.500 metri quadrati, quattro auto di grossa cilindrata e diversi conti correnti. Le Fiamme Gialle hanno poi dato esecuzione al provvedimento di confisca, emesso dal locale Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione, di una frutteria in città intestata ad un palermitano di 35 anni, ma di fatto riconducibile a suo padre defunto, condannato nel 2008 per associazione mafiosa.

In quest'ultimo caso è stato applicato il recente "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione", in base al quale, in caso di morte del soggetto interessato, il sequestro e la confisca dei beni possono essere disposti anche nei confronti degli eredi.
 


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