Cronaca

Quando la moglie del boss rubò la cassa del clan: "L'ha cacciata, si è fottuta 7 mila euro"

Uno dei retroscena dell'inchiesta "Bivio" contro la cosca di Tommaso Natale. Ad essere derubato, come racconta il capomafia Giulio Caporrimo, sarebbe stato un suo fedelissimo: "Lei ha scoperto dove teneva i soldi e se li sono mangiati! Poi però l'ha perdonata..."

Non solo si sarebbe fatto rubare la cassa con i soldi del clan, ma il peggio è che a far sparire i "picciuli" sarebbe stata addirittura sua moglie. Una brutta storia quella capitata a un fedelissimo del boss di Resuttana, Giulio Caporrimo, che - come emerge dalle intercettazioni dell'operazione "Bivio" dei carabinieri - sarebbe arrivato a cacciare la donna. Poi, però, a patto che restituisse il denaro, l'avrebbe perdonata.

A riportare la vicenda è proprio Caporrimo in una conversazione intercettata a Firenze il 7 novembre del 2019, contenuta nel fermo che ieri ha portato 16 persone in carcere, firmato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise, Dario Scaletta e Felice De Benedittis. Il capomafia si lamenta anche di una presunta mancanza di lealtà da parte del fedelissimo, che non gli avrebbe riferito direttamente del furto.

"Gli ha fottutto 7 mila euro!"

"Lei gli aveva scoperto dove li teneva - dice Caporrimo riferendosi alla moglie - e gli hanno fottuto settemila euro, dice che li ha buttati fuori di casa, però poi la sera li ha ricevuti perché mia madre che ha potuto scendere per andare a metterci la buona... Dice noi non ci siamo immischiati perché però poi abbiamo saputo queste cose... Lui a dirgli: 'Ritornate a casa ma domani andatemi e andate a vedere i soldi, prendetemi i soldi e me li date, vedete quelli che avete speso ma magari quelli che avete conservato...'. Non ne avevano più".

"Se li sono mangiati"

Il boss chiarisce poi la dinamica: "Lui non è che se n'è accorto lo stesso giorno che se li sono presi, forse lui lo sa pure... questi se li sono presi per dire ad aprile e lui se n'è accorto a giugno, settemila euro e se li mangia tutti mio cugino, perché glieli fa mangiare a lui... parte, locali, la sera, tutte le sere va a mangiare nei locali fuori Palermo... Neppure dice: 'Cretino mio zio non se ne accorge?', a dire come cazzo li spende questi soldi, capito? Come fa ad averli questi soldi? 'Se li sono mangiati' dice e lui, gli diceva che non erano i suoi, erano messi di lato e siccome si sa che lui fotteva gli ho detto: 'E questi con gli altri', siccome gli ho detto: 'Ora tuo zio è fatto pure furbetto'... Perché una volta me lo avrebbe detto, una volta mi avrebbe detto: 'Vedi che mia moglie mi ha fottuto i soldi, ora siccome sono in galera...' non lo sa quanto ho guadagnato, gli faccio avere questi e camminiamo. E se la tiene, io gli ho detto il Signore gliene deve dare salute, io la voglio bene a lei...".

"Le voci girano..."

E poi Caporrimo sottolineava il fatto che il fedelissimo non lo avrebbe informato direttamente, nonostante quelli fossero i soldi del clan: "Sì, si è fottuto i soldi, gli ho detto: 'Le voci girano, però non me lo chiedere come... ha pizzicato di nuovo tua moglie ma deve pizzicare dai tuoi, no i miei, no dai miei, Poi un'altra cosa, tu stai cambiando perché ora me lo nascondi, perché ormai non ti tengo più...'".


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