Cronaca

Invita studenti e famiglie a vaccinarsi, preside palermitano minacciato in Friuli

In vista del prossimo anno scolastico Vincenzo Caico, dirigente scolastico di un liceo di Monfalcone, ha inviato una lettera sostenendo l'importanza della vaccinazione. E qualcuno gliel'ha rispedita indietro allegando l'immagine di un proiettile. Solidarietà dal ministro dell'Istruzione: "Atti intollerabili. Siamo al suo fianco"

Il presidente Caico davanti al suo liceo

In vista dell’anno scolastico che sta per iniziare, nella speranza di garantire un avvio regolare, ha pensato di inviare una lettera ai suoi studenti e alle famiglie invitando tutti a vaccinarsi. E qualcuno ha pensato di rispondere mandandogli indietro la lettera e allegando anche l'immagine di un proiettile. E' successo a Monfalcone, in provincia di Gorizia (Friuli-Venezia Giulia), dove il preside Vincenzo Caico, palermitano cresciuto ad Alcamo e da due anni alla guida del liceo Buonarroti, è stato vittima di un’intimidazione sulla quale ora indagano i carabinieri.

L’episodio ha suscitato grande sdegno da una parte all’altra dell’Italia. Piena solidarietà dall’Andis, l’Associazione nazionale dirigenti scolastici: "Siamo di fronte ad un grave e assurdo episodio che testimonia il livello di inciviltà che possono assumere le posizioni antivaccino. Dopo un biennio estremamente travagliato e sofferto che non mancherà, nonostante gli sforzi eccezionali profusi dal suo personale, di lasciare conseguenze gravi e ad oggi non calcolabili sulla società tutta, la scuola sta faticosamente tentando di riorganizzarsi, in un contesto ancora confuso e poco rassicurante”.

Anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi (foto allegata), ha manifestato la propria vicinanza al preside siciliano: "Stamattina - si legge sul suo profilo social - ho chiamato il dirigente scolastico che ha ricevuto pesanti minacce dopo il suo invito, rivolto alle famiglie, a far vaccinare studentesse e studenti. Sono atti intollerabili. L'ho sentito per esprimere la mia solidarietà e quella del ministero. Gli ho detto che non è solo, che siamo al suo fianco, al fianco del suo Istituto e al fianco della scuola che vuole accogliere in presenza e in sicurezza i nostri ragazzi. Andiamo avanti".


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