Cronaca

Lancia petardi in campo durante partita dell'Italia, arrestato tifoso albanese

A inchiodarlo sono state le immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio Barbera. Altri 77 tifosi ospiti sono stati identificati dalla Digos: le loro posizioni sono adesso al vaglio degli investigatori

Italia-Albania, lancio di petardi e fumogeni dal settore ospite - foto Ansa

Dopo i disordini, le manette. Un tifoso albanese è stato arrestato dalla polizia: sarebbe stato tra i protagonisti del fitto lancio di petardi in campo avvenuto ieri sera durante Italia-Albania, al Barbera (partita valevole per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018). L'arresto è scattato nelle scorse ore "per violazione delle norme che disciplinano le manifestazioni sportive".

Il tifoso è stato individuato dal personale della Digos della Questura, grazie alle telecamere del sistema di videosorveglianza del Barbera. Dopo avere analizzato attentamente le immagini, la Digos - con l’ausilio dei Reparti Inquadrati della polizia - ha bloccato, identificato e tratto in arresto il supporter albanese. Identificati altri 77 tifosi ospiti, le cui immagini sono state estrapolate dai sistemi di videosorveglianza: le loro posizioni sono adesso al vaglio degli investigatori per individuare gli altri responsabili del fitto lancio di petardi, che ieri sera ha costretto l'arbitro Vincic a sospendere la partita al 57' (stop di 8 minuti).

La sfida era stata segnata da lancio di petardi in campo già nel primo tempo, al rigore che ha portato l'Italia sull'1-0, e lo speaker del Barbera aveva intimato di sospendere. Poi, al 12' della ripresa, i lanci sono proseguiti e il campo è stato invaso dalla nebbia. A quel punto l'arbitro sloveno, ha ordinato alle due squadre di rientare nello spogliatoio fermando la partita. Il capitano dell'Albania - Anzi Agolli - era andato sotto il settore dello stadio Barbera dove erano assiepati i tifosi dell'Albania insieme al ct De Biasi chiedendo loro di sospendere il lancio di petardi. 


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