Cronaca

Ismett in prima linea per i trapianti di rene pediatrici, già due le bimbe operate nel 2018 

Per realizzare gli interventi, molto complessi, è stato creato un gruppo multi specialista coordinato da Jean de Ville de Goyet, uno dei massimi esperti del settore. Le piccole pazienti stanno bene: non dovranno fare più la dialisi

II professore Jean de Ville de Goyet

Sono già due le piccole pazienti trapiantate all'Ismett nel 2018: una arriva dall'Albania e l'altra da Padova. Entrambe le bambine pesavano meno di 25 chili, avevano un’insufficienza terminale renale e una condizione cardiovascolare critica che ha necessitato di una preparazione complessa, cominciata fin dal 2017. Grazie al trapianto di rene non dovranno fare più la dialisi, a cui erano già sottoposte da tanti anni. 

La bambina albanese è stata sottoposta a trapianto di rene da donatore vivente, la madre. L'organo è stato prelevato in laparoscopia, ovvero effettuando solo una piccola incisione sotto l’ombelico, consentendo di ridurre al minimo il trauma chirurgico, il dolore e i tempi di degenza postoperatoria del donatore. In sala per eseguire la fase di prelievo era presente una squadra di chirurghi diretta da Davide Cintorino. Nel secondo caso, invece, il rene è stato prelevato da donatore cadaverico e poi trapiantato presso Ismett. La piccola paziente sottoposta a trapianto, a causa di un ritardo neuro motorio e di crescita, pesava appena 15 chili pur avendo già 15 anni. Entrambe stanno bene. La bambina albanese è già stata dimessa, la seconda, invece, lascerà il reparto di pediatria nei prossimi giorni.

Vista la complessità dei due interventi, l'Ismett ha formato un gruppo multi specialista con expertise pediatrica, composto da nefrologi, pediatri, anestesisti, urologi, chirurghi e radiologi, che hanno collaborato insieme sotto il coordinamento di Jean de Ville de Goyet, direttore del programma di trapianto pediatrico. Il professore de Ville è arrivato all'Ismett poco meno di un anno fa, con il compito di dirigere il programma di chirurgia addominale e trapianto pediatrico. De Ville è considerato uno dei massimi esperti del settore: ha eseguito, nel corso della sua carriera, oltre 500 trapianti sui bambini, ottenendo risultati che sfiorano il cento per cento nel caso del trapianto da vivente.

Il programma di trapianto di rene pediatrico è stato avviato nel 2000 e sono 35 i trapianti di rene pediatrici eseguiti con successo: 15 da donatore cadavere, 18 da donatore vivente e 2 combinati. La sopravvivenza dei bambini, in un periodo di 16 anni di esperienza, è del 94% complessivamente, uno dei migliori risultati in Europa se si tiene conto anche della elevata complessità della casistica (che include i trapianti combinati di fegato-rene). 

“Forti di questa esperienza – spiega De Ville – ci prepariamo a potenziare ancora di più il programma di trapianto di rene e fegato nei bambini sia da donatore cadavere che da donatore vivente. Il nostro obbiettivo è quello di rendere Ismett un vero e proprio punto di riferimento nazionale e internazionale per i bambini che necessitano cure di alta specializzazione nel campo della chirurgia addominale, e in particolare della chirurgia del fegato, delle vie biliari, del pancreas per patologie di tipo malformativo, tumorale, traumatico, ostruttivo, infettivo e parassitario”. 


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