Cronaca

Incidenti sul lavoro, crescono le morti bianche: nel 2018 a Palermo 15 vittime

I dati sono stati resi noti dell'Inail. Nel 2017 i decessi erano stati tredici. Il presidente del comitato consultivo provinciale dell'Istituto, Michelangelo Ingrassia: "Nel capoluogo quadro decisamente critico"

Nel 2018 in Italia le denunce di infortuni sul lavoro presentate all'Inail sono state 641.261 (+0,9% rispetto allo stesso periodo del 2017), 1.133 delle quali con esito mortale (+10,1%). A rendere noti i dati è proprio l'Inail. "A Palermo - spiega il presidente del comitato consultivo provinciale dell'Istituto, Michelangelo Ingrassia - si delinea un quadro decisamente critico. Si registra una diminuzione delle denunce d’infortunio, che dai 6116 casi del 2017 scendono ai 6093 casi del 2018, ma sono contemporaneamente aumentate le denunce d’infortunio con esito mortale, che dai 13 casi registrati nel 2017 salgono ai 15 del 2018".

L'ultimo incidente mortale, in ordine di tempo, si è registrato giovedì scorso in un’isola ecologica privata a Santa Flavia dove un operaio di 64 anni è morto travolto da un muletto

Secondo il comitato è "opportuno ripensare il sistema prevenzionale dell’Istituto, indirizzando flussi finanziari in direzione di una più efficace presenza di strutture sul territorio e investendo su una metodologia della ricerca che intervenga sui cicli lavorativi negli uffici, nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi. Intervenire sui cicli lavorativi significa ridurre i carichi di lavoro, evitare la logica della esternalizzazione e degli appalti e subappalti, rallentare i tempi di consegna, rendere sereno il lavoro garantendo per esempio la certezza del salario e la stabilità del lavoro, ricordare che il lavoratore è innanzitutto una persona. Occorre, insomma, una svolta culturale che riponga al centro la questione del 'come produrre' lavoro; anche perché il 2019 non promette nulla di buono, considerato che sono già 45 i caduti sul lavoro registrati dall’Osservatorio Indipendente di Bologna".


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