Cronaca

Fischio d'inizio nel nuovo campo del Cep, l'appello di Lagalla: "Non vandalizzatelo"

L'impianto è stato realizzato con un contributo straordinario destinato dal Comune all'istituto comprensivo Saladino. Il preside Catania annuncia: "Sarà aperto anche di pomeriggio, il sabato e la domenica". Poi lancia un appello: "Questa scuola ha meno di 900 iscritti e rischia di sparire, è l'unica presenza dello Stato nel quartiere"

Il nuovo campo sportivo polivalente del Cep

Sono passate le 9:30, orario d'inizio previsto per l'inaugurazione del nuovo campo sportivo polivalente del Cep, tra i plessi Calandrucci e Fuga dell'istituto comprensivo Giuliana Saladino. Gli studenti fremono, due ragazzini s'infilano all'interno del rettangolo di gioco intitolato a padre Pino Puglisi: uno si mette in porta e l'altro scaglia un potente tiro che s'infila in rete. Il preside Giusto Catania li richiama perché c'è ancora da attendere il sindaco Roberto Lagalla, poi sottovoce dice "questo è forte". E' un'immagine che la dice lunga sul battesimo di questo impianto in un quartiere da sempre complicato dove in molti come l'associazione San Giovanni Apostolo, in testa, s'impegnano da tempo per dare uno svago ai tanti giovani e non, cercando di fare rispettare le regole.

Ed è quindi automatico che nel giorno in cui Lagalla dà il fischio d'inizio l'invito sia quello a "rispettare lo spazio, proteggerlo, non vandalizzarlo, non rovinarlo". Più o meno le stesse parole utilizza il dirigente scolastico Catania che allo stesso tempo pone un'altra questione, quella del possibile accorpamento dell'istituto da lui diretto. "La scuola non raggiunge i 900 iscritti, con questi numeri rischia di sparire. E non possiamo permettercelo in un quartiere in cui siamo l'unica presenza dello Stato, col supporto della parrocchia e dell'associazionismo. Confido dunque nell'impegno massimo dell'amministrazione affinché questo presidio rimanga attivo", è l'appello di Catania.

"La scuola è stata destinataria di un contributo di 57 mila euro - dichiara l'assessore all'Istruzione Aristide Tamajo - e ha realizzato il campo che inauguriamo con grande soddisfazione. Vorrei ringraziare il dirigente perché ha dato conferma che la sinergia con l'amministrazione sta funzionando in moltissimi istituti nei quali stiamo realizzando tanti interventi col supporto anche dei consigli d'istituto, quindi delle famiglie".

A dar voce alla parrocchia, c'è padre Salvatore Petralia, che due settimane fa ha lanciato un monito in chiesa e sui social dopo che ignoti avevano portato via le auto di alcuni fedeli durante una messa. "Ho alzato la voce per il bene di questo quartiere - dice don Petralia - senza prendere di petto nessuno, ma soltanto per dire che non bisogna assuefarsi a quello che normale non è. Bisogna invece avere il coraggio del bene, dell'amore e della libertà, quello che possedeva padre Puglisi al quale, siamo orgogliosi, è stato intestato il campo".

Campo, che come annuncia Catania, "rimarrà aperto anche al termine delle lezioni, il sabato e la domenica perché siamo sicuri che le ragazze e i ragazzi lo tuteleranno come fosse la loro casa, perché questa è la loro casa". A gestirlo nelle ore pomeridiane sarà l'associazone San Giovanni Apostolo, guidata da Antonietta Fazio, storica attivista del rione. "Pensiamo di aprirlo dalle 15 fino a quando non farà buio e qui faremo svolgere sia allenamenti che tornei di calcio a 5, basket e pallavolo", spiega.

Sperando che il campo Puglisi non faccia la stessa fine del Giardino Impastato, che si trova a pochi passi, conosciuta come la villetta del Cep. Nello spazio verde più volte è stata vandalizzata la targa col nome del militante di Democrazia proletaria assassinato nel 1978 a Cinisi per mano mafiosa. In più, i giochi che erano stati sistemati sul prato sono stati dati alle fiamme. Così quello che era diventato un ritrovo per le famiglie e i bimbi del rione è al momento uno dei tanti luoghi di degrado della città. In un quartiere che di degrado non ha proprio bisogno. "Non metteremo più la targa di Impastato fino a quando le istituzioni non faranno sentire costantemente la loro presenza perché mi sembrerebbe di fare torto a Peppino", conclude Fazio.


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