Tratta di migranti, arrestato anche il cassiere dell'organizzazione
Si tratta del quindicesimo componente della banda dedita al traffico di profughi. L'uomo, Nahome Kerebel Gutama, è risultato essere il titolare di una carta PostePay sulla quale sono stati movimentate consistenti somme di denaro legate al tariffario per i "servizi"
Finisce in manette il quindicesimo componente dell'organizzazione criminale specializzata nella tratta di essere umani sgominata ieri dalla polizia nell'ambito dell'operazione "Galuco II" (INTERCETTAZIONI). Si tratterebbe del "cassiere" della banda: Nahome Kerebel Gutama. Alcuni dei destinatari del provvedimento sono ancora latitanti.
L'uomo è risultato essere il titolare di una carta PostePay sulla quale, dal maggio al luglio 2014, sono stati movimentate consistenti somme di denaro legate a un tariffario per i "servizi" prestati dalla banda. L'extracomunitario è ritenuto responsabile del flusso di immigrazione e permanenza clandestina in Italia di centinaia di immigrati giunti in questi ultimi mesi nelle coste siciliane, in stretto rapporto con l'esponente di spicco della "cellula" italiana dell'organizzazione, l'eritreo Asghedom Ghermay - già fermato - che aveva il compito di contattare i migranti sbarcati in Sicilia e organizzare il loro trasferimento fuori dai confini italiani facendosi pagare tra i 500 e i 1.000 euro per condurli in Germania e tra i 1.000 e i 1.500 euro per mete più a nord.
L'ultimo arrestato sarebbe uno degli autisti a disposizione di Ghermay e girava per tutto il territorio siciliano per raccogliere migranti e denaro. Tra i suoi compiti anche l'acquisto dei biglietti del pullman verso Roma o Milano o altre mete scelte dai migranti a cui i ticket venivano rivenduti a prezzo maggiorato.