Cronaca

Palermo recupera un simbolo: opere d'arte nella garitta davanti all'albero Falcone

Il restauro - curato dal Coime - è iniziato e dovrebbe concludersi entro il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Il progetto vede la partecipazione del Rotary club Palermo Teatro del Sole che ha finanziato l'opera

La garitta

La garitta in via Notarbartolo diventerà uno spazio espositivo per opere d'arte. I lavori alla piccola struttura metallica che si trova davanti al palazzo dove viveva il giudice Giovanni Falcone sono iniziati da qualche giorno. A curarli per il Comune è il Coime. Mentre il Rotary club Palermo Teatro del Sole ha finanziato l'acquisto dei materiali. L'intervento di riqualificazione dovrebbe essere concluso entro il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci in cui il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro furono assassinati. 

Da qualche anno si discute del recupero del gabbiotto, utilizzato dagli uomini che stavano di guardia davanti all'abitazione del giudice. Il luogo è diventato un simbolo della lotta alla mafia come l'albero che - per volere della Sovrintendenza - nel 2013 è diventato un bene culturale. Il primo passo per il riutilizzo è quasi compiuto: la struttura metallica è stata riverniciata e recintata dalle transenne del Coime. Adesso resta da sistemare la parte interna. Sul posto c'è già - anche se ancora impacchettata - la nuova pavimentazione. A breve dunque, grazie al progetto nato dalla collaborazione tra il Comune e il Rotary, lo spazio prenderà nuova vita. 


Allegati

Si parla di