Il raid vandalico alla scuola Pertini, Lagalla: "Violenza impensabile e gratuita"
L'assessore all'Istruzione della Regione ha visitato l'istituto dello Sperone, saccheggiato nei giorni scorsi: "La cultura e l'istruzione possono vincere sulla barbarie". Appello della Cgil ai ladri: "Restituite ciò che avete rubato"
Questa mattina l'assessore all'Istruzione della Regione, Roberto Lagalla, ha fatto visita all'Istituto Pertini, di recente preso di mira da ignoti che hanno messo in atto gravi atti vandalici. "Quella di oggi è stata una visita doverosa e soprattutto sentita a una scuola che è stata fatta oggetto di una violenza impensabile e gratuita - ha affermato Lagalla -. Insieme con le altre istituzioni e in sinergia con il Comune intendiamo operare rapidamente e abbiamo già convenuto sulle possibili modalità". Durante il sopralluogo, con la dirigente scolastica Antonella Di Bartolo, ha potuto constatare da vicino i danni provocati alla scuola: le porte divelte, i cassetti svuotati, i giocattoli distrutti.
Il giorno dopo il raid, il Comune ha avviato i lavori di riparazione nella scuola dello Sperone e lo stesso sindaco ha effettuato un sopralluogo nella scuola con la preside.
"È nostro intendimento - ha assicurato Lagalla - ripristinare al più presto possibile questa questa scuola, per renderla ancora più bella ed efficiente e per potere affermare che la cultura e l'istruzione possono vincere sulla barbarie. Sappiamo di avere con noi i docenti, i ragazzi di questa scuola e le loro famiglie".
"A nome di tutta la comunità scolastica e mio personale desidero ringraziare la Cgil per l’importante testimonianza di solidarietà e di concreta vicinanza – è la risposta di Antonella Di Bartolo - È stata peraltro un’occasione di proficuo confronto su temi e valori che orientano la nostra azione quotidiana, con una proiezione futura”.
La Cgil, a conclusione della visita, ha deciso di lanciare un appello agli autori del danneggiamento alla scuola. “I bambini, che non c'entrano nulla non possono restare danneggiati, non possono pagare le conseguenze di un gesto di violenza, che li priva della libertà. Doneremo dei giochi ai bambini della scuola per cancellare questo sfregio ed essere solidali con le loro famiglie, che credono nel lavoro prezioso svolto dalla scuola. Per ripartire più forti e trasformare i sogni dei ragazzi in realtà. Portare via la leggerezza ai bambini rappresenta un’ingiustizia equivalente a uno scippo, per di più dentro la scuola che, come la loro casa, dovrebbe rappresentare una sfera intima e inviolabile. Ai responsabili di questo gesto violento, chiediamo un atto di coraggio attraverso la restituzione del materiale rubato”.
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