Cronaca

Intesa Enel-carabinieri, il progetto: colonnine per la ricarica delle auto elettriche al comando provinciale

Incontro fra l'azienda e l'Arma a seguito del protocollo sottoscritto nello scorso novembre, focalizzato sullo sviluppo sostenibile. Approfondito anche il fenomeno delle truffe legate al settore energetico

L’Arma dei Carabinieri ed Enel ancora più vicine per la prevenzione e il contrasto all’illegalità, la tutela dell’ambiente e del territorio: sono stati questi i temi dell’incontro tenutosi oggi a Palermo, volto a dare attuazione territoriale di quanto previsto dal protocollo sottoscritto tra l’Arma e l’azienda lo scorso novembre, focalizzato sulla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile.

Nel corso dell’incontro sono stati anche presentati i piani di sviluppo di nuova capacità rinnovabile in Sicilia di Enel Green Power, la società del Gruppo Enel che guida il passaggio verso una società decarbonizzata, per vivere in maniera sostenibile con un accesso sempre più diretto all’energia rinnovabile. E si è anche parlato della realizzazione al comando provinciale di Palermo e al gruppo di Monreale di diversi punti di ricarica per le autovetture elettriche e ibride plug-in per rendere la mobilità dei carabinieri casa-lavoro più green e meno impattante sull’ambiente.

È proprio sul territorio che l’accordo avrà la sua piena operatività grazie al nuovo modello di sicurezza partecipata che permetterà di affrontare congiuntamente le complesse problematiche connesse alla sicurezza e continuità operativa delle reti e delle infrastrutture elettriche, alla protezione del personale preposto alla loro gestione e al patrimonio aziendale. Nel corso dell’incontro è stato approfondito anche il fenomeno delle truffe legate al settore energetico, in particolare il caso fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi che si spacciano telefonicamente per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti.  Al riguardo la società ha ricordato che i numeri telefonici autorizzati da Enel Energia possono essere verificati sul proprio sito e che i cittadini possono rivolgersi ai canali di contatto ufficiali per ogni segnalazione.

"Lo sviluppo di una nuova forma di collaborazione con una prestigiosa istituzione come l'Arma dei Carabinieri - - ha sottolineato Luca Moscatello, responsabile Security Affairs & Local Operations di Enel Italia - è in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e ci permetterà di garantire maggiore sicurezza alle donne e agli uomini che lavorano in Enel e alle infrastrutture aziendali che garantiscono un servizio essenziale per l’intera Comunità”.


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