Cronaca

Notano marijuana in balcone, poi scoprono 102 piante in casa: arrestato al Cep

Accertato anche il furto di energia elettrica. Un uomo di 48 anni è stato "tradito" dal terrazzo "verdeggiante". La polizia ha scovato e sequestrato una piantagione, ricavata nella stanza di un appartamento di via Pietro dell'Aquila

Le piante di marijuana scovate e sequestrate

A insospettire la polizia era stato quel balcone, così ben "ornato", ma con quelle piantine dalla dubbia natura. Così è scattato un blitz. Gli agenti hanno scovato e sequestrato una piantagione di marijuana, ricavata nella stanza di un appartamento di via Pietro dell’Aquila, nel quartiere Cep. A finire in manette, per il reato di produzione di sostanza stupefacente, è stato S.C., 48 anni. I poliziotti, di passaggio nella strada, avevano notato 20 piantine "esposte" in bella mostra sul balcone. Quindi hanno bussato al citofono. Quell'appartamento solo in piccola parte era stato destinato al comfort familiare. Una grossa porzione dell’immobile ospitava infatti una piantagione domestica, composta da 102 piante in fioritura, ad alto fusto, (mediamente di 160 centimetri).

Ma le piantine posizionate sul balcone erano, quindi, soltanto la prima tappa di un meticoloso ed efficace processo di coltivazione e crescita cui l'uomo sottoponeva gli arbusti. Quelle piantine che avrebbero beneficiato della luce solare sul balcone dell’appartamento, sarebbero state successivamente avviate alla coltivazione indoor, in una stanza dell’appartamento, fino a raggiungere altezze più ragguardevoli.

Riscontrato anche il furto di energia elettrica: la piantagione indoor era corredata di 12 fari a luce alogena, ognuno avente potenza di 400 watt, applicati al tetto, nonché di un sofisticato sistema di areazione, fornito di ventilatori e tubi in alluminio e dotati di potenti motori elettrici per consentire il ricircolo dell’aria. Luci ed impianto di areazione venivano alimentati tramite un allaccio abusivo alla rete Enel "alla quale - dicono dalla polizia - in ragione dell’alto consumo calcolato nell’appartamento, è ragionevole ritenere sia stato inflitto un grosso danno economico". L'uomo è stato così arrestato e portato in carcere.


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