Cronaca

Lavori alla scuola Franchetti, dal Pd l'appello per porre fine ai doppi turni: "Regione fornisca un container"

A lanciarlo è Lucia Bonaffino, responsabile Scuola dell'Unione provinciale di Palermo del partito. Causa ristrutturazione, le 21 classi dell'istituto di via Amedeo D'Aosta hanno dovuto traslocare. Per sette di queste però le aule non sono state trovate, da qui le lezioni pomeridiane

La scuola media Raimondo Franchetti

Un container per ospitare sette classi della scuola media Raimondo Franchetti, attualmente costrette a fare i doppi turni. A chiederlo alla Regione è la responsabile Scuola dell'Unione provinciale di Palermo del Pd Lucia Bonaffino. A causa dei lavori di ristrutturazione in corso nell'istituto di via Amedeo D'Aosta, a Romagnolo, gli studenti dallo scorso 28 febbraio stanno frequentando le lezioni pomeridiane nella plesso della scuola Nazario Sauro in viale dei Picciotti e nel plesso di via Maione da Bari. 

Questo perchè non sono stati trovati locali dove ospitarli di mattina. Le classi della scuola media sono in tutto 21, ma sono solo 14 le aule trovate in tre strutture della zona (6 alla scuola Nazario Sauro, 3 alla media Don Milani e altre 5 in un edificio in via Maione da Bari), dove a novembre sono state trasferite altrettante classi.

"Questi ragazzi - sottolinea Lucia Bonaffino - non possono continuare a subire restrizioni alla loro vita sociale. Se non si trovano locali disponibili nell'immediato, chiediamo che la Protezione civile regionale disponga la fornitura di container così da evitare i doppi turni. Proprio come è accaduto, ma con numeri molto più elevati, in altre regioni del Nord e Centro Italia colpite da gravi eventi sismici".

La responsabile Scuola dell'Unione provinciale di Palermo del Pd chiede anche certezze per il prossimo anno scolastico, alla luce del fatto che il prossimo 30 giugno scadrà il contratto d'affitto dell'immobile di via Maione da Bari. "Mentre - conclude Bonaffino - auspichiamo una celere prosecuzione dei lavori nel plesso centrale, così da ridurre il più possibile i disagi a studenti, genitori e docenti, servono certezze, fin da ora, sulla prosecuzione del contratto".


 


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