Cronaca

"Vogliamo il diritto allo studio", blitz della digos: disoccupato il Cannizzaro

Stamattina davanti ai cancelli dell'istituto un gruppo di giovani ha manifestato per tornare alle lezioni regolarmente. L'intervento delle forze dell'ordine ha poi messo fine alla protesta durata 24 ore

Gli uomini della Digos al Cannizzaro

Un blitz della digos e tanti studenti contro l’occupazione dell’istituto. Sono bastati questi due elementi per mettere la parola "fine" all’occupazione al Cannizzaro durata circa 24 ore. Qui ieri lo stesso dirigente scolastico, Anna Maria Catalano, si era barricato insieme ai poliziotti e ad alcuni docenti dentro l'istituto per evitare l’occupazione. Nel pomeriggio di ieri, intanto, diversi studenti contrari alla radicale forma di protesta hanno formato un vero e proprio movimento opposto e stamattina hanno dato vita ad una controprotesta. Gli studenti, con i libri in mano hanno rivendicato il loro diritto allo studio e a forme di opposizione che non ostacolino il regolare svolgimento delle lezioni.

Così i ragazzi che hanno protestato contro la chiusura dell’edificio sono riusciti a disoccupare la scuola anche grazie all’intervento degli uomini della Digos. Domani un’altra assemblea d’istituto straordinaria deciderà come procedere e se aderire ad una nuova forma di protesta o tornare alle lezioni. Intanto continua l’occupazione alla succursale di via Arimondi del liceo Garibaldi e all’Ernesto Basile mentre si mobilita anche il liceo classico Umberto l dove oggi pomeriggio si deciderà una forma di protesta alternativa all’occupazione.


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