Cronaca

Coronavirus, i sindacati all'unisono: "Controlli nelle case di riposo o si rischia una strage"

I segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono a Regione e Comuni di "verificare la sanificazione degli ambienti, le condizioni di salute dentro queste strutture, di dotare anziani e operatori di attrezzature contro il virus"

"Nelle case di riposo rischiamo le stragi annunciate. Non si può più assistere inermi al bollettino di contagi che cresce di ora in ora, occorre intervenire con tutti i mezzi possibili per salvaguardare le persone più deboli e gli operatori che se ne prendono cura". Lo scrivono in una nota congiunta i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia Maurizio Calà, Alfio Giulio e Nino Toscano, che si appellano all'assessorato alla Sanità e ai Comuni per disporre "subito controlli mirati su tutto il territorio siciliano".

"In tutto il Paese - dicono i tre esponenti sindacali - si stanno verificando gravissimi casi di contagio collettivo nelle case di riposo per anziani e anche in Sicilia in queste ore questi si stanno moltiplicando colpendo, in un ambiente ristretto, persone fragili e spesso non autosufficienti con una velocità e un rischio per la vita altissimi".  

Calà, Giulio e Toscano sottolineano dunque la "necessità di andare a verificare quale siano le condizioni di vita e di salute dentro queste strutture, di dotare anziani e operatori di attrezzature di protezione contro il virus, di verificare se gli ambienti sono sanificati, di attrezzare un collegamento per video chiamate per mettere in contatto i pazienti con le loro famiglie, e, in caso di dubbio sanitario, di fare subito i tamponi per il Coronavirus per isolare e bloccare i focolai che in una situazione simile potrebbero diventare motivo di rischio di vita per operatori, pazienti, per l’intera comunità".

“I casi di questi giorni della Rsa di Villafrati, dell’Ircss Neurolesi Bonino Pulejo e della casa di riposo ‘Come d’Incanto’ di Messina, dell’Irccs Oasi Maria SS. di Troina - rilevano i sindacati - dimostrano purtroppo che il fenomeno è in ascesa ed è pericoloso. Bisogna agire subito".


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