Cronaca

Covid a Villa Sofia, pronto soccorso operativo "a metà": accettati solo codici rossi

Per alcune ore i casi meno gravi dirottati in altri nosocomi. Decisione assunta per consentire la sanificazione dell'intera struttura. I pazienti risultati positivi sono stati spostati in reparti ad hoc, i negativi sono stati sottoposti a diversi tamponi

Porte (quasi) chiuse e attività limitata ai casi di massima urgenza, cioè i cosiddetti "codici rossi". Succede al pronto soccorso di Villa Sofia. Lo stop è scattato ieri ed è stato disposto per consentire la sanificazione dell'intera struttura, dopo l'accertamento nei giorni scorsi di otto casi di Coronavirus nel reparto di osservazione breve.

I pazienti risultati positivi al virus sono stati spostati nei reparti ad hoc, i negativi sono stati sottoposti a diversi tamponi come previsto dalla procedura e i locali sanificati. La bonifica delle aree interessate dovrebbe terminare già in mattinata, con la ripresa dell'attività a pieno regime. Già ieri sera, così come stamattina, i sanitari sono stati impegnati proprio per dei codici rossi. Ma chi è arrivato al pronto soccorso con problemi non gravissimi è stato invitato a tornare a casa o a rivolgersi ad altri ospedali.

Dal nosocomio precisano che "dalle 12 di questa mattina il Pronto Soccorso dell'ospedale Villa Sofia  - avendo ultimato le procedure di sanificazione  - è tornato pienamente operativo per tutte le attività". 

Articolo aggiornato il 13 gennaio 2021 alle ore 13,38 / Inserito aggiornamento fornito dall'ospedale


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