Cronaca

Contagi alla Missione di Biagio Conte, il Sunia: "Ora accertare le responsabilità"

Il sindacato degli inquilini sulla diffusione dei casi di Coronavirus nelle strutture d'accoglienza: "A nulla sono valsi i nostri appelli alle istituzioni, eppure già l’11 marzo, all'inizio dell'emergenza sanitaria, avevamo richiamato l’attenzione degli organi competenti"

Una delle sedi della Missione di Biagio Conte

“Le notizie sulla diffusione dei contagi da Covid nelle strutture della missione “Speranza e carità” di  Biagio Conte, che ospitano centinaia di senzatetto e persone bisognose, non possono che aggiungere tristezza e rammarico per quanto è accaduto. Sicuramente 125 contagi sono un numero che incute viva preoccupazione. Il Sunia si augura che le strutture sanitarie siciliane riescano a contenere il propagarsi del fenomeno  e curare le persone ammalate nel più breve tempo possibile, per  garantire il ritorno alla normalità”. A dichiararlo sono i segretari del Sunia Palermo Zaher Darwish e del Sunia Sicilia Giusi Milazzo, che ricordano che il sindacato degli inquilini da tempo, e precisamente dall’11 marzo, all'inizio dell'emergenza sanitaria, ha richiamato l’attenzione degli organi competenti, Asp, Regione Siciliana e sindaci, sulla necessità di contenere i  rischi di contagi dei cittadini in  precarietà abitativa durante la  pandemia e sulla necessità di controlli continui per garantire la sicurezza dei cittadini senza fissa dimora.

“Quanto è avvenuto – aggiungono Zaher Darwish e Giusi Milazzo  - conferma che le misure adottate erano insufficienti a garantire la incolumità e la salute delle persone senza tetto o ospiti nelle strutture di accoglienza e a contenere il fenomeno. Ci chiediamo di accertare le responsabilità di eventuali carenze di attenzione nelle scelte per garantire la sicurezza, la salute e la serenità delle persone”.


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