Cronaca

In Sicilia un morto e due nuovi casi di Coronavirus, 19 i pazienti ancora ricoverati

Secondo i dati forniti dal ministero della Salute sull'Isola sono ancora 128 le persone positive al Covid. I nuovi contagiati a Santo Stefano di Camastra (Messina), sono asintomatici e non si temono focolai. In Italia casi in leggero aumento rispetto a ieri

Foto Ansa

Due nuovi casi in più, entrambi in provincia di Messina, su 2.521 tamponi processati nelle ultime 24 ore e un nuovo decesso. Mentre scendono sotto le 20 unità - e precisamente a 19 - i pazienti ancora in ospedale, di questi 3 sono in terapia intensiva. Sono invece 128 gli attuali positivi rimasti (106 in isolamento domiciliare). Sono questi in pillole i numeri giornalieri sulla situazione Coronavirus in Sicilia resi noti dal ministero della Salute. Dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono stati 3.080 casi totali, di cui 331 scoperti con l'attività di screening. 2.670 i guariti. 

Due casi a Santo Stefano di Camastra

I nuovi contagiati sono stati trovati a Santo Stefano di Camastra, conosciuta come "la città delle ceramiche". Secondo quanto riferito dalle autorità locali i due sono asintomatici e la situazione è circoscritta e assolutamente sotto controllo. Al momento non si teme alcun focolaio, visto che i due che hanno contratto il Covid-19 si trovano in isolamento. Verifiche in corso sui parenti e conoscenti che sarebbero venuti a contatto con loro nelle ultime due settimane. 

La situazione nel resto d'Italia

Secondo il bollettino di oggi, martedì 30 giugno 2020, sono 23 le persone morte nelle ultime 24 ore a causa del Covid 19, un dato in aumento rispetto al bollettino di ieri, quando le vittime erano state 6 (dato minimo dal 28 febbraio). Secondo i dati appena pubblicati dal Ministero della Salute c'è una leggera crescita anche dei nuovi contagi: 142 nell'ultimo giorno, contro le 126 di lunedì.

Secondo alcuni esperti l'epidemia è in ritirata, ma bisogna tenere sempre alta l'attenzione, in quanto resta il problema degli asintomatici: secondo un recente studio pubblicato su Nature, questi avrebbero la stessa carica virale dei sintomatici, ma sono molto difficili da individuare.


Si parla di