Cronaca

Bloccati con 5.300 pacchi di sigarette di contrabbando in autostrada: tre condannati

Sentenza definitiva per tre palermitani che erano stati fermati sull'A19 a febbraio del 2016. In diversi borsoni e trolley erano stati trovati 150 chili di "bionde" dal valore di circa 20 mila euro

Le sigarette di contrabbando sequestrate ai tre imputati

All'interno di borsoni e trolley avevano nascosto 150 chili di sigarette di contrabbando, per un valore di circa 20 mila euro, ma erano stati bloccati in autostrada, all'altezza di Bagheria, mentre erano in viaggio verso Palermo. A più di sei anni dai fatti, per tre imputati le condanne diventano definitive.

Nello specifico, la terza sezione della Cassazione, presieduta da Luca Ramacci, ha rigettato i ricorsi di Giuseppe Cusimano, Antonino Giordano e Fabio Bruno. Diventa quindi definitiva la sentenza emessa a loro carico dalla Corte d'Appello a settembre del 2020, che aveva lievemente ridotto le pene, rispetto a quelle inflitte in primo grado nel 2017. Cusimano e Giordano sono stati dunque condannati a 2 anni ciascuno, mentre per Bruno la pena è di un anno e 4 mesi.

I tre avevano impugnato la sentenza ritenendo, tra l'altro, che i giudici avrebbero dovuto concedere loro le attenuanti generiche, soprattutto perché avevano confessato i reati contestati. Anche la Procura aveva fatto ricorso sostenendo, al contrario, che agli imputati andassero riconosciute anche alcune aggravanti.

La Suprema Corte ha rigettato tutti i ricorsi. Quelli degli imputati perché ha stabilito che la loro confessione non fosse stata comunque utile, visto che erano già stati raccolti tutti gli elementi contro di loro. I tre erano stati bloccati, infatti, sulla A19, a febbraio del 2017, mentre erano a bordo di due utilitarie. Nei loro bagagli furono ritrovati 5.300 pacchetti di sigarette, tra Marlboro, Regina e Chesterfield, che sarebbero dovute finire sulle piazze di Palermo. Ma non ci arrivarono mai.


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