Cronaca

Concerto Capodanno, corsa contro il tempo: restano solo Venditti, D'Alessio e Bennato

Già "accasati" Fiorella Mannoia e Raf, mentre Malika Ayane ha un accordo col Comune di Cagliari. Sei le imprese rimaste in lizza per il grande evento del Politeama: verrà scelta la proposta più valida dal punto di vista culturale. Gli organizzatori: "Troppi ritardi, ogni anno la solita storia"

Un concerto di Capodanno di qualche anno fa

L'organizzazione del concerto di Capodanno sarà una corsa contro il tempo. Con il solito carico di polemiche a causa della lentezza dell'amministrazione comunale e con gli aspiranti organizzatori che dovranno fare i salti mortali per ottenere i permessi necessari e rispettare le nuove norme antiterrorismo. Sperando che i cantanti prescelti non vadano altrove. A breve verrà decretato il soggetto vincitore della manifestazione d'interesse per la festa di Capodanno. Sei i pretendenti rimasti in lizza: delle dieci istanze depositate, infatti, quattro sono state escluse per mancanza dei requisiti di ammissibilità dopo l'apertura delle buste "A". La commissione - presieduta dal dirigente Filippo Guttuso - ha così proceduto all'esame delle buste "B" (ovvero la proposta culturale), fino a stamattina quando è stata aperta l'ultima busta, la "C", quella con cui viene formalizzata l'offerta economica. 

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Nella "rosa" dei soggetti rimasti in gara figurano Palco Reale srl, Punto e a Capo srl, Marcello Cannizzo agency srl, Terzo Millennio srl, Agave srl e Tecnoline service srl. Di fatto, però, il campo potrebbe restringersi a tre imprese, visto che alcuni degli artisti indicati per il concerto di Capodanno hanno frattanto preso altri impegni. Fra i cantanti disponibili per l’ultimo dell’anno ci sarebbero solo Antonello Venditti (presentato da Palco Reale), Gigi D’Alessio (Tecnoline service), Edoardo Bennato (Agave spettacoli). Si sono invece già "accasati" Fiorella Mannoia e Raf, mentre Malika Ayane ha un accordo col Comune di Cagliari ma non ha ancora firmato il contratto.

L'ultima parola sulla scelta del progetto culturale spetterà al Rup (Responsabile unico del procedimento), Fabio Guadagni, al quale la commissione consegnerà la griglia dei punteggi assegnati ai partecipanti rimasti in corsa. Non essendo una gara non sarà presa inconsiderazione il ribasso effettuato sul budget previsto dal Comune (250mila euro), ma verrà valutata la proposta più valida dal punto di vista culturale. Solo a parità di punteggio, il Rup opterà per la proposta di minore importo. 

Sulla somma stanziata dal Comune si è aperto un vero e proprio giallo. Secondo quanto si apprende, uno dei motivi principali che ha ritardato l'insediamento della commissione - avvenuto dieci giorni fa, mentre il bando è scaduto il 2 novembre - sarebbe addebitabile alla mancata copertura economica per le iniziative di Capodanno. I soldi non "saltavano" fuori, poi però in extremis sarebbero stati trovati tra le pieghe del bilancio. I ritardi accumulati dall'amministrazione comunale - e non certo dalla commissione esaminatrice dei progetti (che ha dovuto cambiare in corsa il segretario per malattia) - mettono in difficoltà chi verrà selezionato per organizzare il Capodanno. Se la procedura dovesse essere completata entro oggi, come filtra da Palazzo Ziino, ci sarebbero undici giorni esatti per l'organizzazione.

Una corsa contro il tempo e contro la burocrazia: sì, perché l'organizzatore del concerto di fine anno dovrà chiedere tutta una serie di permessi e rispettare vari adempimenti (suolo pubblico, piano sicurezza concordato con la questura, bagni chimici ecc...). L'organizzatore dovrà circoscrivere piazza Politeama - dove si terrà il concerto - installare i dissuasori stradali e provvedere alla vigilanza privata con l'ausilio di metal detector. Si tratta di obblighi imposti dalle nuove normative anti-terrorismo, sottoposti al controllo della prefettura. Nella fattispecie della commissione provinciale vigilanza.

Un fardello di responsabilità che non fa dormire sonni tranquilli agli imprenditori che concorrono per il Capodanno. Quelli presenti oggi ai lavori in seduta pubblica della commissione di valutazione hanno alzato la voce. "Bisogna fare i conti con norme imponenti per la sicurezza e non abbiamo certezza dei tempi". E ancora: "E' già difficile di per sè avere risposte dalla pubblica amministrazione e se manca una firma o un'autorizzazione chi troviamo negli uffici il 28 dicembre? Dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi di ritirarci?". Il dito puntato è contro il Comune: "E' sempre la stessa storia, ogni anno ritardi enormi, con il vincitore che dovrà fare i salti mortali per rispettare le regole e sperare che l'artista scelto sia ancora disponibile".


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