Blitz nella villa di un ex Pip: trovate pistole in giardino e un laboratorio per modificare armi
La polizia è intervenuta a Ciaculli. Gli agenti hanno trovato non solo pistole, alcune con silenziatore, ma anche un poligono di tiro rudimentale. In manette un'intera famiglia composta da padre, madre e figlio
Nel giardino di una villa piante, ma non solo. Lo spazio verde era servito per sotterrare un vero e proprio arsenale. Mentre alcune stanze dell'edificio erano state trasformate in laboratorio clandestino per la produzione e la modifica delle armi. E' quanto ha scoperto la polizia in casa di un ex Pip, nella zona di Ciaculli. In manette Antonino Adelfio e la moglie Giovanna Li Causi, entrambi 49 anni, e il figlio Gaetano di 26 anni.
Pistole, munizioni e un poligono di tiro: il laboratorio clandestino a Ciaculli | Video
Gli agenti della squadra mobile e del commissariato Zisa-Borgonuovo, insospettiti da alcuni movimenti anomali nei pressi della villa, che che appartiene a una persona nota per precedenti in materia di armi, stupefacenti e altri reati, sono entrati in azione sottoponendo a un’accurata perquisizione l’abitazione con l'aiuto dei cani poliziotto Dylan e Brando, dotati di un formidabile fiuto per la ricerca di armi ed esplosivi.
Il capo della Squadra Mobile: "Armi erano modificate e rivendute" | Video
Così la sorprendente scoperta: in due fusti in plastica sotterrati nel giardino della villa (l'accesso era consentito attraverso una botola) erano nascoste numerose armi (revolver, pistole automatiche alcune delle quali con la canna modificata), circa 1000 proiettili e numerosi silenziatori. In un locale attiguo all’abitazione era stato invece allestito un vero e proprio laboratorio clandestino, adoperato oltre che per produrre anche per modificare le armi. Al suo interno sono state ritrovae altre pistole con tamburo modificato e numerose armi giocattolo pronte per essere trasformate. Un’altra pistola con la canna modificata è stata rinvenuta all’interno della canna fumaria di un camino della villa e sotto un ripiano la somma di circa 1.000 euro in contanti. Nelle adiacenze dell’abitazione era stato addirittura allestito un poligono di
tiro rudimentale utilizzato per testare le armi.