Caso Saguto, venti capi d’incolpazione: al via l’azione disciplinare
Per il ministro della Giustizia Andrea Orlando l'ex presidente della sezione Misure di prevenzione, con i suoi comportamenti, avrebbe leso "la credibilità personale, il prestigio e il decoro del magistrato e dell'istituzione giudiziaria"
Avrebbe tardato anche tre anni per depositare alcuni decreti e dopo la sospensione ne avrebbe lasciati alcuni "sospesi nell’aria". E ancora: provvedimenti mancati e in alcuni casi anche illegittimi. Sono venti i capi di incolpazione mossi dal ministro della Giustizia Andrea Orlando (nella foto a sinistra) nei confronti di Silvana Saguto, l’ex presidente del sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo finita sotto inchiesta per i reati di corruzione, induzione e abuso d’ufficio.
Con il suo comportamento l’ex presidente Saguto avrebbe leso "la credibilità personale, il prestigio e il decoro del magistrato e dell’istituzione giudiziaria" a causa di alcuni comportamenti e omissioni ritenute “gravi” sui provvedimenti che la sezione Misure di prevenzione avrebbe dovuto emettere. Tra le contestazioni anche quelle relative alla mancata astensione sui provvedimenti che hanno riguardato le amministrazioni giudiziaria per le quali lavorava anche il marito, Lorenzo Caramma.