Canile, esposto del M5S: "Fare chiarezza sulla gestione"
Il Movimento torna ad accendere i riflettori sulla struttura di via Tiro a segno. La deputata alla Camera, Chiara Di Benedetto: “Troppi lati oscuri sugli accalappiamenti effettuati dall'associazione Agada, e il Comune non risponde alle nostre richieste”
“Chiarezza sulla gestione del canile municipale di Palermo e sui rapporti tra l'associazione Agada di Trabia ed il Comune”. Il Movimento 5 Stelle torna ad accendere i riflettori sulla struttura di via Tiro a segno, al centro di numerose polemiche questa estate a causa della "poco chiara attività di accalappiamento cani" effettuata dall'associazione della provincia di Palermo, sulla quale il Comune mai ha fornito chiarimenti, nonostante le ripetute richieste di accesso agli atti effettuate dal Movimento.
Per fare piena luce sulla vicenda il Movimento si affida ad un esposto presentato alla Procura della Repubblica a firma della deputata alla Camera Chiara Di Benedetto (nella foto a destra). “Dopo l'increscioso comportamento del Comune, che ha prima sospeso le attività di accalappiamento cani da parte dell'Agada, salvo poi tornare sui propri passi, revocando la revoca - afferma la parlamentare - noi continuiamo a volere vederci chiaro. Troppe sono le cose che non convincono e sulle quali chiediamo alla magistratura di indagare. A oggi non è dato di sapere quali siano i rapporti tra Comune ed Agada, posto che la fantomatica convenzione che avrebbe dovuto regolare i rapporti tra i due soggetti non esiste”.
L'Agada avrebbe intrattenuto rapporti anche con altri Comuni oltre a quello di Palermo. “Per accertarlo - afferma Di Benedetto – faremo richiesta di accesso agli atti in tutti i Comuni dove sono presenti consiglieri del Movimento”.
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