Cronaca

Violenza nel carcere di Sassari, il boss Bagarella sferra un pugno a un poliziotto

Il capomafia è detenuto al 41 bis. Il suo gesto ripreso dalle telecamere di sorveglianza e il video reso noto da L'Espresso. Nel gennaio del 2020 il padrino aveva aggredito un altro agente con un morso. Il legale della difesa: "Non un'aggressione, ma il frutto di uno stato fisico gravemente compromesso"

Fotogramma tratto dal video de L'Espresso

Mentre un agente lo scorta lungo uno dei corridoi del carcere, il detenuto si volta di scatto e gli sferra un pugno. E' il racconto di quanto registrato dalle telecamere di videosorvegliaza del penitenziario di Sassari e il carcerato è il boss mafioso Leoluca Bagarella, 79 anni, che si trova al 41 bis. Le immagini sono contenute in un video esclusivo - che risalirebbe a qualche mese fa - pubblicato da L'Espresso. I due camminano affiancati e parlano, poi si fermano e Bagarella aggredisce il poliziotto. In soccorso dell'agente arriva un collega. Il boss oppone resistenza e tenta un nuovo affondo ma viene bloccato. 

Bagarella non è nuovo a episodi del genere. Nel gennaio 2020 ha morso un agente del Gom (Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria) sempre nel penitenziario sardo e sono dovuti intervenire altri poliziotti per placarlo. In quel caso l'aggredito stava scortando il boss nella saletta per la videoconferenza in vista dell'udienza di appello del processo sulla Trattativa celebrato a Paermo.

Le nuove immagini sono al vaglio della Procura della Repubblica di Sassari. "Non ho notizie dirette - dice alll'Ansa Antonella Cuccureddu, legale di Leoluca Bagarella - ma sono certa che se fosse accaduto nei termini riportati non sia affatto da interpretare come una manifestazione di aggressione ma che derivi piuttosto da uno stato fisico gravemente compromesso e da un malessere tale da condizionare le sue condotte. Il signor Bagarella da oltre 3 anni ha gravi problemi di salute noti al direttore del carcere".


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