Insultato e picchiato da una baby gang per un orologio, torna l’allarme sicurezza alla stazione. La polizia ferroviaria ha sventato la rapina a un quattordicenne, circondato da un gruppetto di coetanei sotto i portici di piazza Giulio Cesare, mentre aspettava l’autobus della linea 101. L’intervento degli agenti è servito a mettere in fuga i giovani rapinatori e bloccare uno di loro, che aveva solo 13 anni. Quest’ultimo, non essendo imputabile per la sua età, è stato affidato al padre e segnalato alla Procura dei minori.

La vittima del tentativo di rapina si trovava vicino alla fermata del bus, nei pressi di piazza Cupani, quando la baby gang ha messo gli occhi sull’orologio da polso che aveva il giovane, usando la violenza per spaventarlo e sottrarglielo. Per loro sfortuna, però, lì vicino c’erano alcuni agenti della polfer che hanno notato la scena e sono subito intervenuti. I componenti della baby gang a quel punto sono fuggiti a gambe levate, ma soltanto uno di loro è stato fermato. La vittima, invece, è stata portata all’ospedale Policlinico dove è stato medicato. I medici gli hanno dato una prognosi di 5 giorni.

“Non è la prima volta che alla Stazione - spiegano dalla Questura - entra in azione una baby gang. Un fenomeno che, assieme al bullismo, sta vedendo una crescita esponenziale tra i giovanissimi, comprese le ragazze”. Dopo gli episodi degli ultimi mesi, il sindacato di polizia Consap aveva lanciato l’allarme, definendo la “zona a rischio per la sicurezza”. Nei primi di agosto la polfer ha arrestato un tunisino di 32 anni, che insieme a due complici aveva rapinato un connazionale. Nella stessa zona, a gennaio 2014, la polizia arrestò due giovanissimi che avevano picchiato e derubato due venditori ambulanti.