Cronaca

Passeggeri stanchi: "Autobus troppo affollati e ritardi eccessivi"

Sono storie di "ordinaria follia" quelle vissute dai palermitani rispetto al servizio di trasporto pubblico. Una utente: "C'è chi ha l'abbonamento e non può utilizzarlo pienamente e chi, come me, si vede scadere il biglietto mentre attende la prossima corsa alla pensilina"

Utenti in attesa delle bus Amat - foto Rosellina Gugliaro

Bus troppo affollati, ritardi eccessivi e utenti che si vedono scadere il biglietti mentre attendono la prossima corsa. Sono questi le storie di “ordinaria follia” di chi, per necessità o scelta, si trova ad utilizzare il servizio di trasporto pubblico dell’Amat. "In via Libertà - segnala Rosellina Gugliaro - l’autista non ha potuto neanche aprire le porte tanto era piena la vettura. Un signore è rimasto addirittura schiacciato mentre cercava di scendere. Sta diventando quasi pericoloso”.

Pochi giorni fa un altro lettore, Pietro Adragna, aveva raccontato a PalermoToday l’esperienza di un viaggio a bordo di un bus della linea 806, quella che da piazza Sturzo porta a Mondello. Difficoltà nel trovare un posto dove acquistare i biglietti, apparecchi per l’obliterazione del titolo di viaggio non attivi, aria condizionata inesistente a bordo delle vetture e corse interminabili per arrivare a destinazione. Ma questo è solo uno degli ultimi racconti che si aggiungono ai tanti precedenti.

“Io con i mezzi vado e torno da lavoro - spiega Rosi Arena - spostandomi da un lato all’altro della città. Le attese sono cieche e non c’è possibilità di lamentarsi: se lo fai ti ridono in faccia. Stesso discorso la domenica. Ho scoperto che non tutte le tratte sono completamente coperte, o comunque solo fino alle 19. Tutti i mezzi sono in pessime condizioni. Più volte - conclude - è capitato che il bus si guastasse nel bel mezzo della corsa. Pero spostarmi da piazzale Giotto sino allo stadio perdo due ore la mattina".


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