Cronaca

"Abusi sessuali durante gli esorcismi": padre Anello condannato a sei anni e 10 mesi

Il sacerdote dovrà anche risarcire tre donne e una minorenne, che si erano costituite parte civile. Era stato arrestato nel 2016, dopo la denuncia di una delle vittime. La testimonianza: "Aveva l'abitudine, durante la preghiera, di imporre le mani, partendo dalle cosce"

Sei anni e dieci mesi. E' la condanna inflitta a padre Salvatore Anello, prete cappuccino e cappellano dell'ospedale Civico riconosciuto colpevole di avere palpeggiato alcune donne durante degli esorcismi. La sentenza è stata emessa dalla seconda sezione del tribunale presieduta da Lorenzo Matassa. Il sacerdote dovrà anche risarcire le vittime, tre donne e una minorenne, che si erano costituite parte civile con l’avvocato Antonella Arcoleo. Per loro, il tribunale ha stabilito una provvisionale di 5.000 euro ciascuno.

Padre Anello era stato arrestato nel 2016 con il colonnello dell'esercito Salvatore Muratore, animatore della comunità "Rinnovamento dello spirito santo". A fare scattare le indagini era stata la denuncia di una donna e delle sue figlie. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, rappresentata dal pm Giorgia Righi, il religioso teneva incontri di preghiera per ottenere la "guarigione e liberazione dai demoni", ma in realtà erano l'occasione per abusare di donne in difficoltà e con problemi psicologici.

"Ci riceveva - ha raccontato una delle presunte vittime - sempre nella stessa stanza all'interno del convento dei Cappuccini, e ci faceva accomodare su due sedie distinte. Padre Anello aveva l'abitudine, durante la preghiera, di imporre le mani, partendo dalle cosce. Cosa che fece anche quella volta. Iniziò con una mano a toccarmi alternativamente le cosce, per poi passare sulle natiche. Poi iniziò a palparmi la schiena, a mettermi la mano sotto la maglietta e strusciarla sulle spalle, fino a infilarla dentro i pantaloni, fin dentro gli slip, quasi fino all'ano. Poi mi mise la mano dentro il reggiseno sfiorandomi i seni".


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