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Festa dell'accoglienza, ai Cantieri Culturali una pomelia diventa simbolo di "comunità"

L'istituto Sperone-Pertini donerà il fiore che rappresenta pace, amicizia e che diventa metafora dei migranti agli studenti dell'ICS Antonio Ugo

Questa mattina l'ICS “Sperone-Pertini” sarà presente alla Festa dell’Accoglienza ai Cantieri Culturali della Zisa, con un dono che verrà consegnato agli studenti e alle studentesse dell’ICS “Antonio Ugo”. 

I ragazzi doneranno una pianta di pomelia, nella variante “palermitana”, dai caratteristici fiori bianco-gialli. Un dono dal significato simbolico, in quanto la pomelia non soltanto è una pianta simbolo di Palermo, ma anche perché è da sempre accostata ai concetti di pace e amicizia. La pomelia è per Palermo - se vogliamo - una metafora del migrante, che trova non soltanto accoglienza, ma si integra perfettamente, fino a diventare cifra qualificante della città.

La pomelia, fiore esotico, arriva infatti a Palermo nella seconda metà dell’800, dopo un lungo viaggio per mare. E’ una pianta che non cresce in ogni nuovo luogo, ma si lascia conquistare da Palermo e la conquista a sua volta. Ricalca la storia di una migrazione in terra sicula e di una felice integrazione. Ben si addice ai messaggi che ogni giorno lanciamo e testimoniamo all’interno dei nostri Istituti: messaggi di accoglienza, di inclusione, di valorizzazione delle diversità; perché un’immagine caleidoscopica è molto più bella e suggestiva di una monocromia.

La Scuola è laboratorio di comunità; si costruiscono relazioni, amicizie, ponti. E proprio un ponte ideale desideria realizzare la scuola Sperone-Pertini con l’ICS “Antonio Ugo”: contemporaneamente alla messa a dimora della pomelia donata all’”Antonio Ugo”, ne verrà piantata un’altra nel plesso Padre Puglisi di via Giannotta.