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Sfida a colpi di cocktail: il barman palermitano Di Giorgio finalista al Premio Strega Mixology 

Il suo cocktail inedito, ispirato a un libro che ha vinto in passato il famoso premio letterario, sarà servito agli ospiti della 72esima edizione: "Mentre lo creavo mi è tornato alla mente quando, con i nonni, la domenica pomeriggio andavo al luna park del Foro Italico"

Gianluca Di Giorgio

Il barman palermitano Gianluca Di Giorgio tra i finalisti del Premio Strega Mixology. Il suo cocktail Ottovolante ha conquistato la giuria e il prossimo 5 luglio potrà essere servito insieme a quello di altri quattro colleghi agli oltre mille partecipanti della settantaduesima edizione dell'omonimo e più noto premio letterario che si terrà nella splendida cornice del Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma. Il cocktail è composto da 3 centilitri di liquore Strega, 5 centilitri di Vermouth al Pop Corn homemade, 2 barspoon di Fernet, Top Ginger Ale e twist di arancia. La preparazione prevede di inserire tutti gli ingredienti - tranne il Ginger Ale - dentro un mixing glass ghiacciato, quindi in bicchiere tumbler alto con ghiaccio con tecnica Stir & Strain, per poi completare con Ginger Ale e guarnire con twist di arancia e chips al cannolo. 

“Per la creazione del drink – afferma Di Giorgio, del Bocum Mixology di Palermo – mi è tornato alla mente quando, con i nonni, la domenica pomeriggio andavo al luna park del Foro Italico. Il Liquore Strega qui ha una funzione fondamentale, perchè da un lato ne è allegoria (ogni luna park ha una strega, una casa stregata), dall'altro unisce tutti gli ingredienti, rendendo il drink più fresco e rinfrescante per affrontare la vita sempre con estrema positività, proprio come in un ottovolante, su e giù nelle rotaie del mondo!”. Aspirante ingegnere energetico, Di Giorgio scopre il magico mondo della miscelazione frequentando alcune scuole di settore e diversi master, creando drink ispirandosi anche all'arte culinaria, sempre ricordando di vivere il drink come forma di dialogo tra i popoli e non un semplice bere.

Più di 200 le ricette giunte da tutta Italia, oltre il 10 percento delle quali provenienti da barlady, con un sostanziale incremento della partecipazione femminile: la storica azienda Strega Alberti Benevento richiedeva ricette originali a tecnica libera con almeno 3 cl di Liquore Strega e ispirate a uno dei 71 libri vincitori delle passate edizioni del Premio Strega. 

Gli altri quattro drink finalisti – tra questi la creazione di una barlady - sono: Testa Dura (composto da Liquore Strega, Amaro Braulio, sherbet limoni e camomilla home made, succo di limone e ginger beer) di Ugo Acampora del Twins, cocktail, wine, coffee di Napoli, che si è ispirato al libro Il desiderio di essere come tutti, di Francesco Piccolo, Einaudi, vincitore Premio Strega 2014; Ancora una volta (Liquore Strega, Tanqueray Ten Gin, succo di limone, honey mix Dzenevrà e foglie di menta) di Jonathan Bergamasco del Caffè Imperiale di Vercelli, ispirato a La strada per Roma, di Paolo Volponi, Einaudi, vincitore Premio Strega 1991; Il compositore stregato (Liquore Strega, whisky torbato, succo di limone, uovo aromatizzato, acqua sciroppata camomilla e menta, grattata di noce moscata) di Edoardo Nervo del Les Rouges di Genova, ispirato a I bei momenti, di Enzo Siciliano, Mondadori, vincitore Premio Strega 1998 e Cosmo Stregato (Liquore Strega, Vodka Torrone Mix, succo di limone, spuma di bacche e fiori di sambuco con yuzu) di Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè di Roma, ispirato a Microcosmi, di Claudio Magris, Garzanti, vincitore Premio Strega 1997.


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