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Amadeus, la milza e Mondello: il sangue palermitano del prossimo conduttore del Festival di Sanremo

Amedeo Umberto Rita Sebastiani è figlio di palermitani emigrati al nord, mamma casalinga, papà istruttore di equitazione. Sarà lui il faro della kermesse canora

Amadeus

Ha Palermo nel Dna il prossimo conduttore del Festival di Sanremo. E il sangue siciliano è infatti uno dei suoi cavalli di battaglia per catturare le simpatie del pubblico. Amadeus, all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani, è figlio di palermitani emigrati al nord, mamma casalinga, papà istruttore di equitazione. Sarà lui il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2020, edizione che celebrerà i 70 anni della kermesse canora. Assieme a lui, nel corso delle cinque serate, volti che hanno costruito la storia del Festival. Le date erano già state ufficializzate: la kermesse andrà in scena al teatro Ariston dal 4 all'8 febbraio.

Esperto di musica e storico dj, Amadeus trova il più prestigioso "riconoscimento" a 37 anni dal suo debutto in Rai. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da parte del pubblico, da sempre affezionato al popolare volto televisivo che ieri, a poche ore dalla comunicazione ufficiale, ha condiviso con i follower la gioia dell’importante traguardo.

Nato a Ravenna il 4 settembre 1962, Amadeus è cresciuto a Verona, città nella quale i genitori palermitani si trasferirono per motivi di lavoro. Ma il conduttore spesso ha ricordato le sue vacanze a Palermo quando era ragazzino, per andare a trovare i nonni. Le arancine, i bagni al mare, a Sferracavallo. E anche quando è diventato "grande" non ha mai tradito le sue origini. "Che buona la milza - ha detto quando si trovò di fronte ai "Soliti Ignoti" Nino il Ballerino come concorrente -. Specialità tipica, bella calda, buonissima, la mangiavo da ragazzino, andavo sempre a Mondello...". In quella occasione Amadeus accolse il meusaro di corso Finocchiaro Aprile con un eloquente: "Forza Palermo!".


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